Cosa sono le classi energetiche? Come migliorare la propria classe energetica?
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La classe energetica di un edificio è una misura della sua qualità energetica. Conoscerla permette di sapere quanta energia è necessaria per il riscaldamento, la produzione di acqua calda e l’illuminazione, scoprendo quindi i consumi e i relativi costi.
Conoscere la classe energetica di un edificio è obbligatorio per legge dal 2005. È utile per più motivi: chi compra o affitta un immobile sa in anticipo a quali costi andrà incontro, mentre i proprietari sanno quali costi sostengono e come ridurli con lavori specifici.
Per calcolarla, è necessario sapere l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile: questo valore indica l’energia totale consumata dall’edificio climatizzato per metro quadro di superficie ogni anno. In altre parole, misura quanti Kilowattora servono per scaldare, rinfrescare, illuminare e ventilare ciascun metro quadro di un immobile.
Le classi vanno dalla A4, la più virtuosa, alla G, la meno efficiente. Secondo l’azienda energetica Wekiwi, la classe E è quella più diffusa in Italia.
Il calcolo della classe energetica deve essere svolto da un tecnico abilitato: un architetto, un ingegnere o un geometra. Il tecnico rilascia l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento necessario se si intende effettuare lavori che coinvolgono il 25% della superficie dell’edificio.
Questo documento è valido per 10 anni e va aggiornato ogni volta che vengono svolti lavori di ristrutturazione o riqualificazione, come ad esempio la sostituzione della caldaia, del pavimento o degli infissi.
Per poter approfittare dell’Ecobonus al 110%, è necessario redigere l’APE che attesti l’avvenuto miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
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Il Team Savio
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